martedì 22 settembre 2009

La storia di Gabriele

Mi chiamo Gabriele, ho 32 anni e sono un giovane imprenditore/artigiano (non ho ancora deciso!) della più autentica Brianza Lombarda.

Mi sono laureato in Economia e Commercio, poi ho dovuto fare un paio di corsi tecnici (come tornitore e carpentiere metallico) per poter capire qualcosa del mio lavoro. Ho seguito anche un corso di management della SDA Bocconi, ma devo dire che rispetto all’utilità delle esperienze di officina….

La mia azienda nasce nel 1960 come tipica produzione industriale (a dimensione poco più che artigianale) di accessori e lavorazioni meccaniche per l’industria del mobile. In questo che è un distretto industriale non poteva che essere cosi. Ho raccolto il testimone da mio padre (che lavora ancora!) circa 6 anni fa. Oggi iniziamo a lavorare anche per altri settori (Automotive, Elettronica, qualche commessa dall’estero), ma c’è voluto del tempo.

Attualmente impiego un capo officina e 15-20 operai.
Degli operai 10 sono assunti, mentre 5 sono “a progetto” e gli altri interinali.

Noi la crisi non l’abbiamo sentita poi tanto, e in alcuni momenti ho pensato che potrei tranquillamente assumerli tutti, ma devo restare sotto ai 15 dipendenti, se no ci sono una serie infinita di vincoli. Questo secondo me è un freno allo sviluppo.

Comunque per me la manodopera è in assoluto il primo valore aziendale. Non sono operai specializzati, ma formarli non è semplice e in questa zona, nel raggio di 5 km ho i miei 3 principali competitor. A volte per me il problema è trattenerli.

Credo che se una persona avverte una stima e un apprezzamento del suo lavoro e se viene giustamente retribuita e motivata, possa lavorare bene indifferentemente dal contratto. E’ un problema di rapporto e di fiducia che si crea. Questo fa sentire le persone sicure. Non il posto fisso!
Tra l’altro così la gente non se ne approfitta, se qualcuno fa il furbo sono i suoi colleghi a segnalarmelo.

Per quanto riguarda me e la mia pensione devo confessare che non mi sono mai posto più di tanto il problema: i soldi della pensione di mio padre li rinvestiamo nell’azienda, mentre temo che quelli che riguardano la mia di pensione non li vedrò mai….

Comunque mi sono fatto una integrativa, sto mettendo qualcosa da parte, e poi c’è il valore della mia azienda. Insomma, direi che probabilmente me la caverò da solo!

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